14 persone indagate per associazione a delinquere, furto, ricettazione e riciclaggio
ROMA - Rubavano auto di lusso nei quartieri bene di Roma per poi rivenderle nel mercato nero. Ma i carabinieri di Roma, dopo accurate indagini, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 14 persone accusate di far parte di una presunta associazione a delinquere dedita a furti di auto e immissione nei circuiti di ricettazione e riciclaggio.
Coinvolti nel traffico, come riportano diversi media italiani, ci sarebbero persone provenienti dalle province di Roma, Latina, Napoli e Salerno.
Le macchine venivano rubate attraverso l'utilizzo di appositi kit di accensione elettronica e nascoste all'interno di autofficine e autodemolizioni dove venivano "ripulite". C'era, inoltre, chi aveva il compito di perlustrare di giorno le strade per individuare le automobili da far sparire. Decine le perquisizioni, tuttora in corso, in autofficine e autodemolizioni ritenuti nella disponibilità degli indagati.
L'operazione "Jpo Itacar" è stata organizzata a livello europeo e ha interessato tutti i 28 Paesi membri dell'Unione. E' stata proposta dalla delegazione italiana presso sottogruppo "Carpol", il network dei punti di contato nazionali per il contrasto del traffico dei veicoli rubati. All'azione hanno partecipato anche la Svizzera, l'Europol, l'Interpol, Frontex e di Tispol, il network europeo delle Polizie stradali.