Si possono manifestare già durante la mezza età i primi segni di decadenza dell'attività cerebrale, precursori dell'insorgere della demenza senile. Lo hanno osservato scienziati dell'Università nazionale australiana in Canberra, usando dei test cognitivi computerizzati in grado di predire accuratamente i primissimi segnali premonitori.
I test valutano il tempo di reazione della persona e individuano eventuali modelli di risposta erratici, segno di declino cognitivo. Nello studio del Centro di ricerca sulla salute mentale dell'ateneo, pubblicato sulla rivista PloS ONE, i ricercatori guidati da David Bunce hanno eseguito test di risonanza magnetica su oltre 400 adulti, complessivamente sani.
È stata rilevata la presenza di un considerevole numero di casi di lesioni alla sostanza bianca dell'encefalo in persone di 40 anni o poco più. Tali lesioni erano situate nelle stesse zone del cervello che di solito si deteriorano maggiormente nelle persone colpite da demenza. "Se i risultati saranno confermati, potrebbero aprire la strada a programmi di screening anticipato per il rilevamento precoce dei casi di demenza", scrive Bunce.
Ats
Foto (archivio): Ti-Press Francesca Agosta